La Scultura

 

Assemblaggi di legni consunti, attrezzi dimenticati nelle legnaie accolgono il visitatore, avviandolo alla sperimentazione creativa di Eugenio Guglielminetti, attratto dalle esperienze cubiste e dadaiste.  Memorie del mondo contadino, frammenti raccolti lungo i litorali di Cannes e Antibes, esemplari in tondino di ferro, trasposizioni tridimensionali dai monotipi geometrici esposti alle Biennali veneziane, oggetti d’infanzia, tra immaginazione neoplastica e allusività surreale, dialogano con rustiche parvenze, nell’ allegorica selva mitologica di Totem, Stele, Campionari e Scaffali della memoria, Ruote. Abile gestualità artigiana e còlta citazione intrecciano materie povere in curiosi polimaterici, preludio a geniali soluzioni plastico-cromatiche per la scenografia.

DEPOSIZIONE 1968 – Assemblaggio di legni monocromi, cm.79x50x16.

EQUILIBRIO 1992 – Assemblaggio di legni monocromi 80x36x18

Equilibrio

GERMOGLIO 1997 – Legno policromo, diametro cm. 147

IL GUERRIERO 2000 – Assemblaggio di legni policromi 173x92x39

Il guerriero

LE RUOTE 1996 – Legno policromo 158x100x30

Le ruote

L’OROLOGIO 1996 – Lamiera in ferro 110x57x51

Orologio

1971 – Assemblaggio di legni dipinti a nero tempera. (100cm x 100cm).

 Pensiero Metafisico

 

1961 – Assemblaggio di legno monocromo con interventi a tempera e materiali diversi, cm. 201x86x30.

Lo scaffale della memoria

1999 – Assemblaggio di legni policromi con fili di lana di colore rosso e azzurro cm.100x174x16

Rocchetti e fili

immagine realizata da: STUDIO FOTOGRAFICO MORRA