La Scenografia per la musica, l'opera lirica

 

Dagli anni Settanta, Guglielminetti indaga con sensibilità le profonde suggestioni visive della musica, superando l’interpretazione storicizzante del melodramma operistico, suggerendo all’immaginario del pubblico l’armonia cromatica e plastica di scene e costumi. Dalle rigorose scenografie per il regista Aldo Trionfo agli allestimenti di opere di G. Verdi, G. Puccini, Mozart per Margherita Wallmann  alle fantasiose creazioni da Rossini a Donizetti a Cimarosa per Ugo Gregoretti fino alle collaborazioni con Massimo Scaglione, Lamberto Puggelli e Antonio Calenda.

 

Turandot

Teatro Massimo di Catania, 1968.

Opera in quattro atti, libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, musica di Giacomo Puccini, regia di Aldo Mirabella Vassallo.

Costumi e attrezzeria di Eugenio Guglielminetti, scene di Mischa Scandella, maestro del coro Rolando Maselli, Coreografie di Giuliana Barbareschi. Interpreti: Lydia Marimpietri (Turandot), Franco Ricciardi (Ping), Guido Malfatti (un mandarino), Giulia Rossi (ancella), Charles Craig (Calaf), Antonio Pirino (Pong), Maria Mellini (ancella).

Scene realizzate da Walter Pace di Roma.

Salomè

Studio per l’Opera di Chicago,1979

Dramma Musicale in un atto di Oscar Wilde.

Musica di Richard Strauss.

Regia  di Virginio Puecher.

Scene e Costumi di Eugenio Guglielminetti.

L'Italiana in Algeri

Teatro Regio di Torino, 1979.

Dramma giocoso in due atti, Libretto di Angelo Anelli, Rilettura di Ugo Gregoretti, musica di Giacomo Rossini, Maestro Concertatore e Direttore Vladimir Delman, Regia Ugo Gregoretti. Scene e costumi di Eugenio Guglielminetti, Direttore dell’allestimento scenico Aulo Brasaola, maestro del coro Ferruccio Lozer, orchestra e coro del Teatro Regio di Torino. Interpreti: Sesto Bruscantini (Mustafà), Laura Zanini (Zulma), Ugo Benelli (Lindoro), Enzo Dara (Taddeo), Emilia Ravaglia (Elvira), Giorgio Tadeo (Alì), Lucia Valentini Terrani (Isabella), Guglielmo Diliberto (Mustafà jr). Scene Scenopam Roma, Costumi Sartoria Farani-Roma, attrezzeria Rubechini Firenze, calzature Pedrazzoli-Milano.

Giovanni Sebastiano

Teatro Comunale di Bologna, 1970. Opera in un atto ( due quadri), Soggetto, parole e musica di Gino Negri, Direttore d’orchestra Paolo Peloso, Regia di Aldo Trionfo. Scene e Costumi di Eugenio Guglielminetti, Coreografie di Mario Pistoni, Maestro di ballo Carlo Faraboni, Assistente alla scenografia Antonio Fioretto, Orchestra – coro- corpo di ballo dell’Ente Autonomo Teatro Comunale di Bologna. Maestri Collaboratori: Annamaria Calzolari, Luigi Magone, Sergio Manfredini, Beppe Mazzotti, Renato Papagiorgio, Domenico Serantoni. Assistenti alla Regia: Aldo Carboni, Alessandro Giupponi. Direttore dell’allestimento scenico Paolo Bassi, Direttore di palcoscenico Franco Marzucchi, Luci di Gino Vallicelli. Interpreti e personaggi: Alfredo Mariotti (Giovanni Sebastiano), Giorgio Tedeo (il professore), Rosanna Cavicchioli (il mezzosoprano), Sandro Massimini (accompagnato dal Complesso “Angeli Negri”), Laura Betti (Caterina), Daniela Mazzuccato Meneghini ( l’infermiera) Carlo Gaifa (l’infermiere), Sandro Massimini (Lucio), Paride Venturi (Giancarlo). Costumi realizzati da Cerratelli, Firenze.

La forza del destino

DEUTSCHE OPER DI BERLINO, 1970. Opera in quattro atti, libretto di Francesco Maria Piave, musica di Giuseppe Verdi, direttore d’ orchestra Lorin Maazel, regia di Margherita Wallmann. Scene e costumi di Eugenio Guglielminetti, assistente alla regia Luciano Barbieri, maestro di coro Walter Hagen-Grolls. Interpreti: Hana Janku (donna Leonora), Martti Talvelas (padre Guardiano), Regina Sarfaty (Preziosilla), Renato Capecchi (fra Melitone).

Scene e costumi realizzati dai laboratori della Deutsche Oper di Berlino.

Attila

di Giuseppe Verdi

TEATRO VERDI DI TRIESTE, 1999

REGIA DI ANTONIO CALENDA.

SCENE DI EUGENIO GUGLIELMINETTI .